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L’esperienza più bella: realizzare degli artefatti digitali in gruppo!

Durante l’anno della seconda media (2020-2021) io e la mia classe abbiamo fatto un’esperienza molto particolare ma anche utile e bella: sto parlando dei progetti di Media Education. Durante quest’anno, infatti, abbiamo seguito molti progetti in diverse discipline come italiano, spagnolo, scienze, inglese e scienze motorie. 

Abbiamo lavorato su tre percorsi diversi: 

  • il primo dove, dopo aver letto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, abbiamo confrontato i personaggi del libro con lo stereotipo dello stesso personaggio. Successivamente abbiamo realizzato un’intervista doppia tra i due personaggi (quello del libro e lo stereotipo) per esaltarne le differenze. Per questa esperienza abbiamo lavorato con le professoresse di inglese, spagnolo e italiano, infatti le domande dell’intervista dovevano essere almeno una per lingua. Per realizzare il lavoro ci siamo divisi in gruppi da quattro componenti circa. Come prima cosa abbiamo individuato ciò che contraddistingue i due personaggi, poi abbiamo progettato lo storyboard dell’intervista e infine abbiamo realizzato le riprese. Nel giro di qualche giorno abbiamo montato i video per poi esporli a tutta la classe;
  • il secondo percorso coinvolgeva scienze. Ci siamo divisi in gruppi e ognuno di questi aveva un argomento collegato ad un animale (ad esempio l’inquinamento marino e le tartarughe oppure il bracconaggio e gli elefanti) su cui fare una ricerca in Internet. Dopo aver ricercato alcune informazioni sul Web, ogni gruppo doveva pensare un modo per esporre i concetti più importanti attraverso un video. Questo lavoro è stato svolto per la maggior parte degli incontri in didattica a distanza;
  • il terzo progetto riguardava scienze motorie, in particolare abbiamo approfondito il basket. Per questo percorso abbiamo realizzato un unico video-tutorial prodotto da più gruppi; ogni gruppo, infatti, si concentrava su una parte del tutorial: per esempio alcuni compagni sulle regole del basket e altri su cosa succede nel caso in cui una regola non viene rispettata. 

Di tutti i lavori svolti mi è piaciuto di più quello del Piccolo Principe perché è stato il percorso che, secondo me, ha trattato più argomenti e nel mio gruppo mi sono trovato molto bene. Inoltre questo lavoro è stato molto divertente perchè è stata per me la prima esperienza in cui ho registrato e montato un video seriamente (anche se ho avuto qualche difficoltà dato che non ci avevo mai provato prima!)

Un’altra cosa molto affascinante del progetto di scienze è stata la ricerca iniziale delle informazioni e valutare il lavoro degli altri gruppi dato che ogni gruppo aveva temi molto interessanti di cui sapevo poco e nulla. 

Un’altra parte che mi è piaciuta molto è stato quando ho finito il mio lavoro nel progetto di scienze motorie e sono andato a vedere le registrazioni del gruppo che si occupavano della pratica: mi è piaciuto dato che hanno fatto diversi tentativi prima di ottenere il risultato finale e quando ci riuscivano tutti esultavano

Oltre a queste parti belle però ci sono state anche momenti meno semplici da “gestire”, come la parte iniziale di tutti i progetti che, personalmente, non mi è piaciuta molto dato che i gruppi si erano appena formati e quindi c’era un po’ di difficoltà nell’organizzarsi, ma abbiamo fatto presto a risolvere i problemi riscontrati. Un altro momento che non mi è piaciuto è stato quando il mio gruppo di scienze ha esposto il video e per qualche problema nel montaggio si vedeva male. Mi è dispiaciuto molto dato che ero stato proprio io a montare il video!

Sono sicuro che questi lavori mi hanno insegnato molto e abbiano arricchito le mie conoscenze personali. Le informazioni più utili che ho imparato e che mi potranno servire in futuro sono principalmente due: aver imparato a collaborare e ad adattarmi alle situazioni all’interno del gruppo (infatti senza il lavoro di squadra questi lavori sarebbero stati impossibili e in alcuni casi a causa di una persona è stato necessario modificare i piani del gruppo e quindi bisognava adattarsi). Ovviamente meglio si è organizzati meno è il rischio che accadano inconvenienti  come questi! L’altro aspetto importante che ho imparato è stato il fatto di aver montato il video del gruppo in due lavori su tre e infatti questa era la mia prima esperienza da videomaker e ritengo che sia andata molto bene a parte alcuni errori. Passando al punto di vista più tecnico mi ha lasciato spiazzato come alcuni dettagli a cui non avrei mai fatto caso in realtà sono importantissimi come l’applicazione che si utilizza, il font che viene usato per trasmettere un messaggio, quanto sono importanti i tagli in un video e soprattutto come una musica riesca a cambiare del tutto l’atmosfera del video e il contesto. Inoltre ho imparato a montare dei video e a valutare un video con alcuni criteri come il montaggio, il contenuto e l’esposizione del contenuto.

Dopo questa esperienza mi sento di mandare un messaggio importante, ovvero che il mondo dei video è tanto affascinante quanto complicato infatti su Internet si vedono spesso dei video che magari durano solo qualche minuto, ma dietro ci sono giorni e giorni di lavoro. Questo per dire che è un mondo complicato però vale la pena tentare ad addentrarsi dentro esso. Quando si prova a creare un video ci vuole impegno e professionalità e soprattutto non bisogna essere da soli. Dopo questa esperienza posso confermare che è importante allenarsi infatti i risultati iniziali magari non saranno soddisfacenti ma bisogna comunque non arrendersi. Spero che tutti i ragazzi prima o poi possano fare un’esperienza del genere dato che nella società di oggi Media Education potrebbe essere molto utile per navigare nel Web in sicurezza e imparare ad usare le tecnologie nel modo giusto.

E’ possibile visionare i video realizzati dalla nostra classe sul canale YouTube della scuola

Gabriele (2° Secondaria di I grado)

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