Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Brindiamo al futuro dell'associazione!

Il 10 dicembre, presso il Centro Scolastico Giovanni Paolo II, si è tenuto l’aperitivo di Natale organizzato dall’ Associazion e alunni ed ex-alunni "Giovanni Paolo II Work in progress" . All’incontro hanno partecipato genitori e figli iscritti all’Associazione ed alcuni docenti sia della Scuola Secondaria di I grado sia del Liceo. La presenza di bambini e ragazzi delle medie è stata ben accolta dal presidente dell’associazione, il signor Renato Savarese, e dai membri fondatori. Tale presenza è stata indispensabile per trasmettere i valori dell’Associazione alle generazioni che potrebbero continuare il percorso. Sorprendente è stata la quota raggiunta del numero degli iscritti. La direzione dell’associazione ci comunica che l’associazione da quando è stata fondata nel 2016 ha triplicato gli iscritti. Anno 2016/2017 iscritti 37, anno 2017/2018 iscritti 47 ed infine anno 2018/2019 il numero degli iscritti ha raggiunti quota 114. Si può quindi connotare un trend positiv

PENSA prima di postare!

Dal 22 Ottobre la classe 3^ media (dell’anno scolastico 2018/19) ha partecipato al Progetto “ Competenze digitali per una cittadinanza critica, consapevole, attiva e responsabile ” promosso dal C.R.E.M.I.T. (Centro di Ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia). La nostra scuola è stata scelta, insieme ad altre scuole della regione, per partecipare a questo progetto. Il percorso è iniziando da un compito: abbiamo portato due foto a testa, un selfie e una foto scattata da altri. Queste immagini sono state poi utilizzate per creare un cartellone nel quale ogni alunno ha commentato, attraverso dei post-it, almeno tre fotografie dei compagni: l’ idea era quella di far finta di essere all’interno di un social . Commenti alle foto attraverso dei post-it In seguito, le foto che hanno ricevuto commenti “importanti” sono state selezionate dai docenti e sono state poi affidate a sette gruppi di tre alunni. O

IL COSTO DEI SOCIAL

dott.ssa Silvia Montella Il 22 novembre 2018 abbiamo partecipato ad una conferenza tenuta dalla dott.ssa Silvia Montella, Digital & Social Media Specialist. Silvia, in questo incontro, ci ha parlato di come i dati che inseriamo nei nostri social vengano rivenduti a terzi (come aziende pubblicitarie) per scoprire i nostri interessi e le nostre passioni. Inoltre abbiamo avuto modo di parlare dei cosiddetti “influencer” e del giro d'affari che ruota intorno a loro, e delle leggi che si sono andate a creare per dare più trasparenza ai prodotti. Secondo noi in questo incontro sono state affrontate delle tematiche parecchio interessanti e attuali, che ci riguardano da vicino per quanto concerne l’aspetto dei social network. Alexander Muca (Classe 4°Liceo)

Un’esperienza unica

Ragazzi di quinta (Primaria) all'opera con i tablet Nei giorni scorsi abbiamo creato un video tutorial all'interno del laboratorio di Media Education. Ad ogni gruppo è stata assegnata una materia scolastica come matematica, geografia, grammatica e scienze motorie. Il compito era quello di spiegare un argomento a diverse persone. Lo abbiamo creato attraverso un’applicazione chiamata WEVIDEO . Questa esperienza ci ha insegnato come sono fatti i video, a saperli comprendere e creare, a collaborare con i compagni e a condividere i propri materiali. Ginevra Moretti Classe 5°B (Scuola Primaria) Ragazzi di quinta (Primaria) all'opera con i tablet

Con il mio euro anche Angelo studia

Noi abbiamo la fortuna di vivere e crescere in una realtà dove possiamo andare a scuola, magari sotto casa. I più fortunati di noi hanno dei genitori che, spesso con grandi sacrifici, possono scegliere la scuola da farci frequentare, una scuola con un progetto che esprime i valori ritenuti importanti. Purtroppo non tutti hanno questa "fortuna", come in più occasioni ci racconta don Pietro Madros, sacerdote del Patriarcato Latino di Gerusalemme, il luogo dove è nata la nostra fede cristiana. Lì, i genitori, per quanto riguarda la scuola per i propri figli, possono scegliere tra  due possibilità: la scuola statale, che da quelle parti è solo musulmana, e le scuole cristiane, fondate e gestite dai vari ordini religiosi. Queste scuole forniscono una preparazione a 360° e sono frequentate anche da tantissimi musulmani. Il problema è  che per frequentare queste scuole è necessario pagare una retta, che da quelle parti è di 260 euro all'anno, per loro una cifra molto alta, ch