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Visualizzazione dei post da 2022

Fare colazione è realmente importante?

  La colazione è il primo pasto della giornata, consumato al mattino. Il termine italiano deriva dal latino collatiòne , a sua volta da collàtus , participio passato di cònfero , cioè " contribuire ", " conferire ", inteso come riunirsi insieme per conversare durante il pasto . Il termine fu usato soprattutto nel primo monachesimo cristiano europeo del IV secolo, dove veniva indicato nei conventi come un breve pasto, consumato insieme, fuori dall'orario di cena e consumato nel convivio di tarda sera. Soltanto più tardi, dopo l'istituzione degli orari di preghiera delle regole benedettine nel VI secolo, fu inserito ad inizio giornata. Questo pasto è uno dei più importanti che si consumano nell’arco della giornata tanto da dividere le abitudini della popolazione in due tipi: coloro che fanno abitualmente colazione e coloro che non la fanno. A mio parere questa distinzione produce delle conseguenze soprattutto nella quotidianità delle persone; infatti, spesso m

Cibo nelle scuole

  L’esperienza di mercoledì 6 aprile, il banchetto di frutta organizzato dalla 3^ Liceo, oltre ad essermi piaciuto molto mi ha posto varie domande: “Visto che è andato così bene perché non farlo tutti i giorni o per lo meno più volte nel corso dell’anno scolastico?” Promuovere il cibo e l’alimentazione sana è una opportunità per sensibilizzare noi studenti ad un corretto apporto nutrizionale. Naturalmente la mia prima risposta alla domanda è stata il budget. Ovviamente la frutta cresce sugli alberi ma bisogna comunque  pagarla. Facendo delle ricerche ho scoperto che alcune scuole aderiscono a dei progetti sulla merenda sana; i partecipanti non sono solo studenti delle scuole dell’infanzia o della primaria, ma anche delle scuole secondarie. Il Mipaaf ( Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ), incaricato dall' Unione Europea , ha creato un progetto volto a diffondere l'alimentazione sana attraverso le aziende. È possibile aderire  all’iniziativa grazie ai mo

FRUIT DAY

Il giorno 6 Aprile 2022 la classe 3^A del Liceo ha svolto il Fruit Day , una tappa del progetto FoodGame a cui la classe sta partecipando già da inizio anno. Questa attività si è trasformata anche in un divertimento collettivo dove naturalmente non è mancato l’assaggio della frutta. L’attività si è svolta la mattina durante l’intervallo del Liceo; noi ragazzi della classe 3^A abbiamo distribuito della frutta tra cui mele, banane e mandarini. D opo il primo assaggio ogni ragazzo aveva la possibilità di tirare il dado della fortuna , un gioco inventato da noi per far gustare un frutto in più. Il gioco si svolgeva in

Trovate le microplastiche per la prima volta nel sangue umano

  Il 7 aprile 2022 si celebra la Giornata Mondiale della Salute . Il tema di quest’anno è “ Il nostro pianeta, la nostra salute ”. Non c’è bisogno di rincorrere i professori di scienze o di matematica in corridoio per capire che il nostro benessere è correlato a quello del pianeta. Tra l’altro, il nostro corpo così come il pianeta Terra è l’unico che abbiamo a disposizione, ci è stato donato ma non ce ne curiamo particolarmente sperando che altri lo facciano per noi. Che bizzarria! Potremmo fare una misera fine come l’asino di Buridano che non sapeva quale mucchio di fieno scegliere e così rimanendo fermo, morì di fame. Ma noi possiamo scegliere, possiamo smettere di nasconderci e prendere consapevolezza che è giunto il momento di fare qualcosa. Non solo celebrare la Giornata Mondiale della Salute ma occuparcene in prima persona. Perché, di grazia, dovremmo occuparcene?  Risale allo scorso 24 marzo la pubblicazione di un articolo sulla rivista internazionale Environment International

PANECARAS_ARU & FOODGAME

La classe 3^A del Liceo Scientifico Giovanni Paolo II durante quest’anno scolastico ha aderito al progetto FoodGame . Foodgame è un gioco organizzato dall’ATS (Azienda Tutela della Salute) in cui diverse scuole, ognuna con le proprie squadre, si scontrano su chi riesce a promuovere uno stile di vita sano nel miglior modo possibile.  Questo progetto si basa su tre principi fondamentali: sana alimentazione, attività fisica, sostenibilità.   Questo “gioco” consiste nello svolgere 7 tappe tra cui 2 obbligatorie che sono: la numero 1 in cui bisogna eseguire un test e la numero 30 in cui bisogna progettare un “riassunto” del percorso svolto dalla squadra.  Le 5 tappe restanti sono a libera scelta (le si decide tramite un opuscolo che viene consegnato all’iscrizione a questo gioco) basta però che ce ne sia almeno una per ogni principio su cui si basa il gioco; ogni squadra riceverà dei punti (da 0 a 10)  per ogni tappa svolta.  Per riuscire ad aggiudicarsi altri punti “extra” bisogna eseg

"I Cavoli Amari... come se la giocano!"

  Anche quest’anno il Centro Scolastico Giovanni Paolo II partecipa a Foodgame ! Foodgame è una competizione organizzata da ATS Milano che invita tutti i partecipanti, e non, a seguire uno stile di vita sano. I partecipanti sono generalmente classi di diverse scuole (di solito delle classi  seconda e terza della scuola Secondaria di II grado) che dovranno competere fra di loro per arrivare al primo posto. La competizione funziona in questo modo: ogni squadra partecipante deve eseguire  sette tappe, di cui due obbligatorie e le altre cinque a scelta. La prima delle due tappe obbligatorie consiste nella realizzazione di un video di introduzione, dove la squadra si presenta alle altre; nella seconda , invece, le squadre devono farsi conoscere attraverso l’organizzazione di un evento a scuola, dove si riassume tutto il lavoro fatto nei mesi precedenti. Per le altre cinque tappe si può scegliere tra le 28 presenti nell’ opuscolo di Foodgame ; le tappe sono divise in tre macro temi : San

Una giornata su due ruote

  Oggi 11 marzo alcuni ragazzi di 2°, 3° e 4° Liceo sono andati in bicicletta fino al bosco Montorfano in Melegnano, vicino al Sentiero dei Giganti.  Questa mattina ci siamo incontrati tutti sul piazzale della nostra scuola e lì è iniziata l’avventura.  Il primo luogo di destinazione è stato l’Asilo Trombini, dove abbiamo incontrato i ragazzi delle medie di altre scuole di Melegnano. Da quel momento in poi il nostro viaggio a due ruote è continuato e nel percorso man mano sono state coinvolte anche le altre scuole, per lo più bambini della primaria e ragazzi della scuola secondaria di I grado. Successivamente abbiamo fatto un giro alla Cascina Cappuccina dove ci hanno accolti con una merenda molto salutare: polpette di cavolo, un involtino di verdure molto gustoso (a parer mio il sapore sembrava pizza alle zucchine) e un panino con farina di quinoa e verdure all’interno. Per frutta ci hanno dato una banana ricca di potassio per iniziare ad avventurarci nel bosco. Questa gita non aveva

Il vissuto dei professori

Abbiamo deciso di intervistare le due professoresse che ci hanno accompagnato durante la Settimana della Cultura. Questa è l'intervista rivolta alla Prof. Malaguti. È soddisfatta del lavoro dei suoi alunni? Sono molto soddisfatta dell’impegno e della dedizione dei miei studenti… hanno lavorato con tenacia e creatività e costituito gruppi di lavoro dinamici. È emerso un TEAM BUILDING ben strutturato che ha consentito di raggiungere obiettivi importanti e riscoprire i propri valori. Cosa le piace di più della settimana della cultura? Amo molto la Settimana della Cultura perché è un’occasione per crescere insieme e apprendere in modo creativo. Il valore aggiunto è riuscire a coniugare la teoria con la pratica, permettendo di imparare in modo esperienziale. L’impegno dei ragazzi e l’entusiasmo di vivere momenti vivaci insieme costituiscono la base per un’educazione consapevole. Qual è il clima che si respira a scuola durante la settimana della cultura? Cosa la rende speciale? Il clima

La felicità dei Tonini!

C'è stata l'apertura  della Settimana della Cultura;  l'obiettivo è la felicità  e risaltare le abilità. Abbiamo piantato il seme  e siamo cresciuti tutti assieme; abbiam parlato col don di fede anche con chi non ci crede perché della felicità tutti vogliamo esser prede. Abbiamo ascoltato canzoni  che ci hanno regalato tante emozioni, abbiam fatto disegni  lasciando tanti segni. Il seme è germogliato perché l'abbiamo curato, non ci siamo fermati alle banalità  e ci siamo impegnati andando in profondità con la creatività e come abbiam sentito dire da Raffaella Carrà felicità tà tà l'accento sulla a. Separati ma tutti insieme  così abbiamo fatto germogliare il nostro seme. In cinque giorni è nata una foresta  per ricordarci che la vita deve essere una festa; perciò divertiamoci a bestia  aspettiamo la prossima volta  lasciando la nostra felicità insepolta. I due Tonini (Classe 3°A CFP)

Capire, pensare, decidere

Capire , pensare , decidere … ecco le tre parole che hanno accompagnato la nostra Settimana della Cultura a conclusione di un lavoro iniziato qualche settimana fa sulla costituzione e sulla sua importanza per un tranquillo e dignitoso vivere comune. Un lavoro cominciato guardando cosa è successo nella storia affinché possiamo fare memoria degli eventi passati (capire), riflettere sugli avvenimenti guardando agli errori e alle conquiste del passato (pensare). Scegliere cosa oggi vogliamo fare per portare la felicità che ci è stata donata da tanti prima di noi e dopo aver scelto, muoversi per costruire un mondo e un futuro più felice ( decidere). Classe 5° Primaria

Girotondo dell'amicizia

Le classi 2° e 3° primaria partendo da una poesia hanno scelto di fare un viaggio intorno al mondo per poter raggiungere i compagni di classe che si sono trasferiti  con cui sono ancora in contatto. I bambini hanno riflettuto su quali possono essere le azioni che si possono fare insieme ad altri per portare felicità e hanno individuato cinque bellissime parole: ridere , accogliere , giocare , abbracciare , consolare . Hanno costruito dei piccoli treni abbiamo immaginando di caricare sui loro vagoni le parole da condividere con tutti gli amici vicini e lontani per poter portare in giro " per il mondo " un po' della nostra felicità.  Ripercorrendo un po' di storia e giocando con la matematica i bambini hanno lavorato su ciò che rende felice l'uomo primitivo, qual è l'ora nel presente che rende loro più felici e pensando ad un bel ricordo quanto  misura la " temperatura " della loro felicità . Il tutto realizzato attraverso cartelloni e disegni. Maestre

Coltiviamo la felicità

  “ Nel cuore un seme di felicità ”. Questo è il motto che ci sta accompagnando in questa settimana della cultura. Nei primi giorni abbiamo introdotto e sviluppato il tema.    Uno dei primi punti che abbiamo affrontato è stata la creazione di un elaborato musicale in collaborazione con le superiori: “ Don’t Worry, Be Happy ” di Bobby McFerrin. Noi ci siamo occupati del coro in sottofondo, con l’ausilio della Prof. di musica, e abbiamo partecipato al videoclip che vi invitiamo a guardare sul canale YouTube ufficiale della scuola. Abbiamo poi visto il film “ Encanto ” su cui si sono basati la maggior parte dei successivi laboratori. Il percorso della  protagonista Mirabel può insegnarci l’impegno nella ricerca di una felicità pura e semplice. Esso ci ha ispirati per la realizzazione di un plastico che rappresenta il nostro viaggio alla ricerca della serenità. Questo lavoro è stato approfondito con i SiMaBè , osservando nel mentre anche quello che non ci permette di raggiungerla. Nei

Scienza & Fede si possono unire?

Chi meglio riesce ad aiutarci a comprendere il rapporto tra scienza e fede se non Don Polli? Con un “ Carpe Diem ” della situazione (come insegnano gli antichi latini) abbiamo intervistato il Don, prete e cardiologo. L’intervista verte sulla vocazione Angelica Villa e Gilberto Brambilla (4°Liceo)

Noi possiamo regalare…

Tutte le attività hanno preso spunto dalla poesia “ Felicità ” di Trilussa. Gli alunni si sono confrontati sul concetto della felicità che è un dono gratuito e si sono interrogati su cosa ciascuno può donare all’altro perché possa essere felice, come il fiore dona gratuitamente il nettare all’ape. Ogni bambino ha realizzato un cestino a forma di fiore, con scritto ogni petalo una cosa gratuita che può donare. Inoltre su un cartoncino hanno raffigurato un termometro che indica il loro grado di felicità da 1 a 10. La classe sta studiando il tempo , ha costruito un ideogramma dove ogni alunno ha individuato il giorno della settimana in cui è più felice . Maestra Rossana

Un viaggio nella felicità

Abbiamo scritto in questa presentazione le nostre riflessioni sulla Settimana della Cultura.  Clicca su  QUESTO LINK   per  visualizzare il percorso! Ginevra e Daniele (Classe 2° Scuola Secondaria di II grado)

Ogni uomo ha cercato e continua a cercare la felicità

  La classe quarta ha intrapreso un percorso introspettivo attraverso l’analisi della storia “ La coccinella Felicita ” che all’inizio era infelice alla fine scopre che per essere felice non occorre avere ciò che hanno gli altri ma scoprire le ricchezze che ognuno possiede. Ogni alunno ha realizzato una coccinella sulla quale ha scritto quando è felice. Dopo aver portato gli alunni a riflettere che la felicità è insita in ogni uomo, vissuto in ogni tempo e ogni luogo, hanno realizzato un manufatto raffigurante la dea egiziana della felicità . Si sono confrontati sull’aspetto della circolarità, al termine della riflessione hanno realizzato un disegno in cui hanno rappresentato un’esperienza in cui hanno donato felicità e si sono sentiti felici . Classe 4° Primaria

Il vissuto dei professori pt.2

 Abbiamo deciso di intervistare le due professoresse che ci hanno accompagnato durante la Settimana della Cultura . Questa è rivolta alla Prof.ssa Ignoni . È soddisfatta del lavoro dei suoi alunni? Si, i ragazzi hanno risposto positivamente alle attività proposte e si sono ben organizzati in gruppo. Cosa le piace di più della Settimana della Cultura? La cosa che mi piace di più della settimana della cultura è poter fare attività didattiche fuori dal programma che però permettono ai ragazzi di arricchirsi comunque. Qual è il clima che si respira a scuola durante la settimana della cultura? Cosa la rende speciale? Si respira un clima diverso rispetto alle altre settimane di scuola perché c’è “curiosità di scoprire”. La cosa che la rende speciale è che tutti sono uniti per portare a termine gli stessi obiettivi. Quale progetto le è piaciuto di più quest'anno? Tutti i progetti mi sono piaciuti allo stesso modo perché c’è un filo che li unisce e li rende speciali. Angelica Villa e Marti

Dreams cancelled: il mondo ha bisogno di persone felici!

Opera di Banksy rielaborata da Christian Luciano Nanni  Sogni, realizzazione, obiettivi, felicità e speranza per il futuro: inseguire i propri sogni è l’essenziale per la propria vita, anche quando i problemi interferiscono con il successo dei nostri obiettivi.  Gli studenti della classe 1° CFP

UN SEME DI FELICITÀ

Laboratorio con gli esperti di Simabè. Un seme può fare la differenza nel mondo, un individuo può  fare la differenza. Non serve essere grandi l'importante è  avere un cuore grande . Ogni cuore è  un bellissimo seme che può dare tanta felicità, l'importante è coltivarla bene. Partendo dalla parabola del Seminatore , se si semina nel posto giusto (cuore) si seminano parole gentili, azioni corrette che fanno germogliare individui disposti a crescere.  Per crescere serve un terreno buono e l'acqua…con la canzone  " Goccia dopo goccia " si impara che non è  importante essere grandi ma, passo dopo passo, alimentiamo la felicità che è essenziale in ognuno di noi. I bambini e le maestre della scuola dell’Infanzia.

Prima media: settimana della cultura

É ufficialmente iniziata la XXV edizione della Settimana della Cultura! Noi ragazzi di prima media, come il resto della scuola, stiamo lavorando sul tema scelto: NEL CUORE UN SEME DI FELICITÀ . Per organizzarci ci siamo divisi in tre gruppi: un gruppo si è occupato del brainstorming sulla felicità volto a dare un'idea più chiara su questa emozione; un altro gruppo si è occupato della riflessione sul film " Soul " visto in classe martedì e infine l'ultimo gruppo, ha elaborato due sagome che rappresentano le cose che ci rendono veramente felici e quelli che si possono chiamare gli ostacoli alla felicità . Come classe, questa settimana ci sta rendendo molto uniti e stiamo imparando a collaborare di più in gruppo. Ci stiamo rendendo conto che la felicità non é un'emozione così semplice ma un concetto molto profondo da interpretare. Se siete interessati a sapere cosa ne pensiamo veramente della felicità, vi aspettiamo sabato 19 marzo nella nostra classe per condivider

CALZINI SPAIATI: siamo tutti diversi e unici!

  Spesso capita che quando facciamo il bucato le coppie di calzini si dividono e un calzino viene perso nell’oscurità più profonda: la lavatrice. Quando succede questo, allora ci mettiamo dei calzini spaiati che si somigliano il più possibile tra loro.  Perché nel nostro pensare comune riteniamo che i calzini spaiati siano una cosa insensata e fuori dal normale? Secondo me perché, per la maggior parte della gente, significherebbe stravolgere il proprio ordinario e la monotonia che spesso accomuna gli stili di vita; forse, proprio per il fatto che i calzini sono diversi, vengono visti non di buon gusto. Tutti possono indossare calzini spaiati!! Naturalmente per la Giornata dei Calzini Spaiati ( 4 febbraio ) molte persone hanno deciso di indossare dei calzini differenti. Quante volte, però, nella nostra quotidianità cerchiamo di capire veramente le persone con disabilità? Sì, perché il vero messaggio che si vuole portare con questi calzini è appunto appoggiare le persone con disabilità.