Abbiamo deciso di intervistare le due professoresse che ci hanno accompagnato durante la Settimana della Cultura. Questa è l'intervista rivolta alla Prof. Malaguti.
È soddisfatta del lavoro dei suoi alunni?
Sono molto soddisfatta dell’impegno e della dedizione dei miei studenti… hanno lavorato con tenacia e creatività e costituito gruppi di lavoro dinamici. È emerso un TEAM BUILDING ben strutturato che ha consentito di raggiungere obiettivi importanti e riscoprire i propri valori.
Cosa le piace di più della settimana della cultura?
Amo molto la Settimana della Cultura perché è un’occasione per crescere insieme e apprendere in modo creativo. Il valore aggiunto è riuscire a coniugare la teoria con la pratica, permettendo di imparare in modo esperienziale.
L’impegno dei ragazzi e l’entusiasmo di vivere momenti vivaci insieme costituiscono la base per un’educazione consapevole.
Qual è il clima che si respira a scuola durante la settimana della cultura? Cosa la rende speciale?
Il clima è simile ad un “Campus” dove si semina, si coltiva e si raccoglie il frutto di un lavoro impegnativo e condiviso. I ragazzi si sentono coinvolti e gratificati nel raggiungere gli obiettivi, non solo personali, ma del gruppo di lavoro. Hanno sentito una forte responsabilità e ben gestito il tempo a disposizione, le scadenze e la redazione dei progetti.
Quale progetto le è piaciuto di più quest'anno?
Ho apprezzato moltissimo il progetto: “Il labirinto della vita” perché ha permesso di riflettere molto sulla felicità e la consapevolezza delle potenzialità personali.
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