Lo si festeggia con i parenti oppure in vacanza, ma come lo si festeggia con i propri amici?
Ormai negli ultimi anni il significato che si associa a questa festività è più che altro quello dell’amore inteso come il volersi bene, l’amore per la famiglia e per le persone più care tralasciando spesso, purtroppo, il senso cristiano.
Ci sono diversi modi per festeggiare le giornate del 24 e del 25 dicembre. Noi abbiamo deciso di analizzarne due a noi particolarmente care.
Una prima modalità può essere associata a una tradizione fondata sul vero significato del Natale ovvero la nascita di Gesù bambino.
Un secondo modo di festeggiare prevede il riunirsi ai propri cari. La serata del 24 si festeggia insieme ai propri parenti con una cena seguita dalla visione di un film natalizio. L’apertura dei regali può avvenire sia alla mezzanotte del 24 sia all’alba del 25. Un’idea carina per distribuirli può essere quella di travestire un parente da Babbo Natale affinché consegni i rispettivi doni.
Al di là delle varie differenze, entrambe le modalità condividono il senso dello stare insieme e della famiglia.
Comunque si festeggi il Natale, riteniamo importante vivere questo periodo con gioia e serenità. Tra le tante attività che si possono svolgere a Milano ci sono i villaggi natalizi, il più quotato, nonché il più grande in Italia, quest’anno è “Christmas Magic”. Si tratta di un’esperienza innovativa ed emozionante nel pieno cuore della città, adatta anche ai più piccoli.
Tra le attrazioni presenti nel villaggio le più interessanti possono essere:
la pista di pattinaggio, un vero e proprio sentiero magico;
il bosco incantato con luci tridimensionali, apparizioni di animali e un tunnel segreto con l’aurora boreale;
il calendario dell’avvento ossia una grande casa nella quale fare foto uniche grazie allo specchio;
un luogo dove i più piccoli possono incontrare Babbo Natale, chiedergli tutto ciò che vogliono e passare del tempo con lui.
Nonostante le diverse tradizioni il Natale resta sempre un momento MAGICO.
Matilde Maraschi e Sofia Laura Difilippo (4° Liceo)
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