Da qualche anno ci si è accorti che molto spesso non siamo capaci di rapportarci consapevolmente con il nostro smartphone. Spesso ne abusiamo e perdiamo di vista il tempo che spendiamo ad utilizzarlo. Già nelle aziende si sta cercando di aiutare i dipendenti a sviluppare una condotta adeguata affinché si raggiungano livelli di produttività migliori. Il cellulare è ormai considerato una fonte di distrazione a tutti gli effetti. Questo ha ricadute serie sul nostro lavoro e si sta perdendo sempre di più il contatto umano: siamo diventati dipendenti dello smartphone, non ne possiamo più fare a meno.
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Persone intente a guardare lo smartphone |
Nella nostra scuola se n’è preso atto e si sta cercando di risolvere la situazione. I ragazzi sono infatti i più soggetti all’influenza del cellulare. Nasce così il progetto Digital Human, volto a portare le persone a sviluppare un rapporto più consapevole nei confronti del proprio dispositivo. Due professionisti, Sandro Formica e Alessio Carciofi, con l’aiuto degli insegnanti Francesca Malaguti e Gabriele Foletti, propongono delle sfide, dette challenge, che gli alunni devono portare avanti ogni settimana. All’open day del 18 gennaio ci sarà una classe dove si terrà un importante momento di riflessione sul tema. Attraverso l’utilizzo di musica, immagini e video si parlerà del percorso e si affronterà anche la tematica del fastidio provocato dalla lontananza di chi ci sta accanto, ma solo fisicamente, perchè distratto dallo smartphone.
Tiziano Roberti (5° Liceo)
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